venerdì 29 aprile 2011

“D’un tratto lei” di Christine Kaminski


Non si può sempre pensare, immaginare, razionalizzare, talvolta bisogna lasciarsi condurre, quando d’un tratto giunge improvviso, inatteso ciò che non avremmo mai cercato, voluto, perché così com’è comparso, può anche scomparire.
Lui lo sa, quando per un caso fortuito si ritrova a conoscerla, a conoscere lei, a farsi travolgere da lei, nel posto e nel momento più impensati, il caldo di quella sconosciuta e rovente cittadina che lo induce a farsi quasi stordire, ipnotizzare, o forse è solo lei, che al bagliore di quella luna lo incanta, lui che si lascerà involgere dall’incantesimo.
Questo però non è mai sufficiente per assicurarsi una tale felicità imprevista, destabilizzante ma magnifica, poiché basta un solo gesto affinché quel sogno si dilegui, lasciando acuminata l’amarezza, grosse le ferite e tanti i rimpianti, ed è proprio questo che gli accadrà, una piccola ma significativa omissione gli permetterà di perderlo, di perderla.
Or dunque, quando si è insieme, se si desidera che perduri, che risplenda, è imprescindibile pensare in due, vivere in due.
Ma la positività, la trasparenza, l’energia e il calore di quell’amore, agiranno affinché le repressioni che alla base pilotano il loro rapporto, la fine di quell’amore assopito ma vivo, sensivo, d’un tratto si dissolveranno, d’un tratto sarà di nuovo lei.

“E la osservò andare via, per sempre dal suo cuore.”

Autore: Christine Kaminski
Titolo: D’UN TRATTO LEI - In un soffio può scomparire, basta un gesto, una semplice omissione
Lingua: Italiano
Editore: Prospettiva Editrice
Anno di pubblicazione: 2009
Luogo di pubblicazione: Civitavecchia, Roma
Numero pagine: 250
Collana: “Lettere” n. 147
ISBN: 978-88-7418-577-1


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